" Una vita al limite "

Autore: Graham Hill

Trama

Finalmente in Italia l’autobiografia di Graham Hill (1929-1975) una delle figure più leggendarie della storia della Formula1. Successore di Stirling Moss e di Jim Clark, ha vinto il Mondiale di Formula1 nel 1962 e nel 1968; nel 1966 ha vinto al primo tentativo la 500 miglia di Indianapolis. Nel 1972, con la vittoria a Le Mans, conquisterà la Triple Crown, la Tripla Corona, avendo vinto in carriera il Gran Premio di Monte Carlo (cinque volte), la 500 miglia di Indianapolis e la 24Ore di Le Mans.

Impressionante la sua carriera; partecipò a ogni genere di gara, dalla Formula1 e Formula2, al Rally di Monte Carlo, persino alla Targa Florio e a ogni genere di corsa GT. Divenne anche esperto pilota di aerei, passione che lo portò alla morte il 29 novembre 1975 in un tragico incidente sul suo amato aereo Piper Aztec.

Traduzione a cura di: Martina Terrazzano con Giancarlo Bruno

Estratto

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Biografia

Vinse due Mondiali di Formula1, disputò 179 Gran Premi, vinse 14 Gran Premi, salì sul podio 36 volte, fece 13 Pole position, nel 1972 conquista la Tripla Corona, avendo vinto la 24Ore di Le Mans, la 500 miglia di Indianapolis e il GP di Monte Carlo che vinse ben 5 volte.

Curiosità sull'autore

Norman Graham Hill (Hampstead, 15 febbraio 1929 – Arkley, 29 novembre 1975) è stato un pilota automobilistico britannico primo e finora unico pilota ad aver vinto la Triple Crown.

Gareggiò nella Formula 1 tra il 1958 ed il 1975, divenendo campione nel mondo in due occasioni (nel 1962 e nel 1968) prima della tragica morte avvenuta a causa di un incidente aereo. Era particolarmente conosciuto anche per l'intelligenza e la regolarità della sua condotta di gara.^[1]

Suo figlio, Damon, è stato anch'egli pilota automobilistico nonché campione del mondo di Formula 1 nel 1996.

Rassegna Stampa

Graham Hill su Autosprint

Graham Hill su Motori No Limits

l'autobiografia di una leggenda, inedita in Italia