Ronnie Peterson - SuperSwede
  • Pagine: 250
  • Formato: 170 x 240
  • Prezzo: € 20
  • Anno: 2016
  • ISBN-13: 978-88-97173-68-7
  • Pagine: 250
  • Formato: 170 x 240
  • Prezzo: € 20
  • Anno: 2016
  • ISBN-13: 978-88-97173-68-7

" Ronnie Peterson - SuperSwede "

Autore: Alan Henry con Ronnie Peterson

Trama

Questa è la storia di Super Swede, delle sue gare, delle sue ambizioni e del suo passato. Tutte le biografie hanno la tendenza a essere influenzate dai sentimenti personali degli autori e, quanto a me, confesso da subito che sono un fan sfegatato di Peterson. In un mondo colorito e decisamente eccitante come quello della Formula 1, Peterson è un pezzo da novanta, l’uomo che tutti i suoi rivali temono.
Edizione originale: Haynes Publishing Group
Traduzione a cura di: Guido Lagomarsino

Estratto


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Ronnie Peterson - SuperSwede
  • Pagine: 250
  • Formato: 170 x 240
  • Prezzo: € 20
  • Anno: 2016
  • ISBN-13: 978-88-97173-68-7
  • Pagine: 250
  • Formato: 170 x 240
  • Prezzo: € 20
  • Anno: 2016
  • ISBN-13: 978-88-97173-68-7

Biografia

Bengt Ronnie Peterson (Örebro, 14 febbraio 1944 – Milano, 11 settembre 1978), pilota automobilistico svedese, cominciò a correre giovanissimo sui kart. Durante la sua carriera ha vinto vari titoli nei campionati minori, tra cui due campionati di F3 svedese e uno di Formula 2. Nella massima serie, è riuscito a imporsi in 10 Gran Premi di Formula 1 Dal 1970 al 1978 Ronnie fece gare in Formula 1 e vinse in dieci occasioni. Per due volte è stato vice-campione del mondo (1971 e 1978). Peterson debuttò in Formula 1 nel 1970 al volante della March, e rimase nella scuderia britannica per due anni. Nel 1973 si trasferì alla Lotus, dove conquistò nove pole e quattro Gran Premi. Nel 1974, con una Lotus in difficoltà a causa del modello 76, Peterson riuscì a vincere altri 3 Gran Premi (Monaco, Francia e Italia) con il vecchio modello 72. Nel 1976 andò alla March, poi fece un periodo alla Tyrrell dove ottenne pochi risultati, e così ritornò alla Lotus nel 1978. Costretto al ruolo...

Curiosità sull'autore

Rimase vittima di un incidente, subito dopo la partenza del Gran Premio d'Italia 1978 a Monza, nel quale rimasero coinvolte diverse vetture, tra cui quelle di Riccardo Patrese, James Hunt, Clay Regazzoni e Vittorio Brambilla, causato dall'accensione troppo anticipata del semaforo verde.Peterson fu estratto dalla vettura incidentata ancora vivo e cosciente. Venne trasportato all'ospedale di Niguarda e ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Fu poi sottoposto ad un intervento per ricostruirgli gli arti inferiori durato più di sei ore ma la mattina seguente morì per embolia.