" L'autobiografia di Jim Clark "

Autore: Jim Clark

Trama

Jim Clark (4 marzo 1936 - 7 aprile 1968) è un’autentica leggenda del motorsport, due volte Campione del Mondo di Formula 1, in cui ha sempre corso con la Lotus di Colin Chapman dal 1960 al 1968.

Nel 1963, alla guida della Lotus 25, Clark riportò sette vittorie su dieci gare, record che diede alla Lotus il primo successo nel Campionato del Mondo piloti e nella Coppa Costruttori. Clark vinse anche altre cinque gare fuori campionato, e partecipò alla 500 Miglia di Indianapolis, ottenendo il riconoscimento di Rookie of the year.

Nel 1965 Clark fu di nuovo Campione del Mondo con la Lotus 33, vinse la prima gara in Sud Africa, vinse la 500 Miglia a Indianapolis con la Lotus 38. Nel Campionato di Formula 1, conquistò il massimo dei punti tre mesi prima della fine. Vinse tre volte davanti a un esordiente Jackie Stewart, scozzese come lui. A oggi, Clark è l'unico pilota ad aver vinto il mondiale di F1 e la 500 Miglia di Indianapolis nello stesso anno, e il 9 luglio 1965 comparve sulla copertina del prestigioso Time.

Il 7 aprile 1968, durante una gara di Formula 2 a Hockenheim, ebbe l'incidente mortale. Le cause non furono mai accertate, forse l'ipotesi più verosimile è quella del cedimento meccanico. La curva dell'incidente oggi si chiama "Jim Clark Curve", ed è dotata di quelle barriere che gli avrebbero salvato la vita. Durante la sua carriera in Formula 1 Clark ha corso 72 Gran Premi, vincendone 25, con 33 pole position. Detiene il record dei Grand Chelem, i Gran Premi in cui si ottiene la vittoria stando sempre al comando oltre alla pole e al giro più veloce, risultato che avvenne 8 volte. Ha vinto con altri tipi di auto e in molte differenti serie automobilistiche, tra cui la Tasman Series che si svolgeva in Oceania nei mesi invernali, dove è stato campione per tre volte. Jim Clark è sepolto nel cimitero di Chirnside, nel Berwickshire. Gli è stato dedicato un piccolo museo a Duns, conosciuto come The Jim Clark Room.

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